22/06/2022

Scopriamo l’Iperico, l’erba antidepressiva di San Giovanni.


Hypericum perforatum è il termine più usato in letteratura, ma non l’unico.
Sono stati identificati almeno altri 80 nomi comuni, che sono anche usati per riferirsi alla pianta.

L’erba di San Giovanni, una delle più note nomenclature della pianta, ha una lunga storia di utilizzo come trattamento per una grande varietà di disturbi. Dall’antica Grecia alla farmacopea tradizionale europea, sono stati descritti i suoi effetti benefici: questi includono proprietà antidepressive, antibatteriche, antinfiammatorie, antivirali e persino anticancerogene. Una moltitudine di studi clinici, revisioni e meta-analisi sono state effettuate per verificare se le applicazioni tradizionali di questa pianta possano avere una base scientifica.

Numerosi test sono stati effettuati, dando risultati promettenti, soprattutto sull’efficacia dei principi attivi della pianta nel contrasto dei problemi digestivi più generici e degli effetti della menopausa: sembra che, combinato ad alcuni farmaci, sia decisivo nel contrasto di alcuni dei più fastidiosi, come, ad esempio, le vampate di calore.

Risulta utile nella guarigione delle ferite: quando viene applicato sulla pelle, è stato trovato per trattare efficacemente le ulcere da pressione, le ferite, le contusioni, le ustioni e le emorroidi.

Inoltre, alcuni studi sostengono che può essere usato per trattare il disturbo ossessivo compulsivo (OCD) e aiutare le persone a smettere di fumare.

Essi includono vomito, vertigini, ansia, attacchi di panico, aggressività e amnesia.

Iperico e Cancro

Studi in provetta hanno dimostrato che l’ipericina dell’erba di San Giovanni può inibire la crescita delle cellule tumorali. Tuttavia, per il momento, non è raccomandato come trattamento del cancro a causa delle possibili interazioni con altri farmaci antitumorali.