“La droga legale fa ancora più male” è lo slogan dei manifesti dell’associazione Pro Vita & Famiglia Onlus che rivolge un appello affinché “il Parlamento blocchi la legge sulla legalizzazione della cannabis”.
Nell’immagine si vede una mano che lascia cadere la cenere di uno spinello nella testa spaccata di un adolescente.
Questa campagna è partita dalla Liguria e sta interessando le principali città italiane, il referente territoriale di Pro Vit Gianrenato De Gaetani riferisce «Legalizzare la coltivazione di cannabis in casa aumenterà la droga in circolazione e con essa il consumo da parte dei minori, con danni psicofisici e sociali micidiali» prosegue “Legalizzare la droga significherebbe normalizzarla e questo sarebbe un messaggio devastante per le centinaia di migliaia di minori consumatori a rischio dipendenza, che affollano sempre più le comunità di recupero”
Noi siamo convinti invece del contrario, siamo fermamente antiproibizionisti, crediamo che legalizzare la cannabis sia un incredibile opportunità economica per un paese che piange miseria, oltre ad essere un grande segno di civiltà e progresso umano.
I ragazzini si tengono lontani dalle sostanze con l’educazione, non con i tabù, e con un mercato controllato, tassato e vigilato, non con un mercato illegale incontrollato.
Inoltre proprio lo slogan “la droga legale fa più male” è sbagliato alla radice, la droga illegale fa più male, in quanto proveniente da un mercato privo di ogni genere di controlli e potenzialmente tagliata con ogni schifezza possibile.
Cari proibizionisti di casa nostra, il vento sta cambiando rotta. Dovete solo accettarlo.