L’ex agente antidroga sperimenta benefici terapeutici con la cannabis e richiede la sua legalizzazione
L’ex maresciallo della Guardia di Finanza, Alfredo Ossino, ha rivelato come la cannabis sia diventata la sua unica cura per una patologia debilitante. Nonostante il suo passato nell’antidroga, Ossino sostiene la legalizzazione della cannabis per fini terapeutici e critica l’uso della salute come strumento politico. La sua storia, esposta nel libro “Cannabis. La vera storia di un agente Antidroga,” evidenzia le sfide che affrontano i pazienti che dipendono dalla cannabis per il loro benessere.
Sfida e trasformazione: l’esperienza di Alfredo Ossino:
Nel 2001, ad Alfredo Ossino viene diagnosticata l’artrosi del tratto cervicale. Nonostante diverse terapie convenzionali, la sua salute peggiora rapidamente, portandolo a una vita di dolore costante e malessere. Dopo una lunga battaglia, Ossino si ritrova a cercare cannabis sul mercato nero come ultima risorsa per alleviare i suoi sintomi debilitanti. La cannabis si rivela una svolta nella sua vita, consentendogli di combattere la depressione e di riprendere il controllo sulla sua salute.
Lotta contro lo stigma e difficoltà sociali:
Nonostante i benefici terapeutici che Ossino sperimenta con la cannabis, affronta sfide nella sua vita quotidiana. La sua famiglia non accetta la sua scelta di trattamento, e Ossino si sente costretto a nascondersi per evitare il giudizio degli altri. L’isolamento e la discriminazione sociale diventano una realtà per lui, e la necessità di assumere cannabis frequentemente rende difficile la socializzazione. Ossino si sente limitato nella sua libertà e dignità, in quanto la disinformazione e il proibizionismo creano un clima ostile intorno all’uso terapeutico della cannabis.
Le sfide dell’accesso e della disponibilità:
Nonostante i progressi legislativi come il decreto Lorenzin sulla terapia del dolore, Ossino affronta difficoltà nell’ottenere la cannabis legalmente. L’assenza di un’offerta adeguata di cannabis medica, unita ai costi elevati, rappresenta un ostacolo significativo per i pazienti che dipendono da questa terapia. Ossino sottolinea l’importanza di produrre cannabis a livello nazionale per garantire una fornitura di qualità e accessibile