15/02/2023

Vittoria delle associazioni della Canapa: Il TAR Lazio annulla il Decreto Ministeriale


Il TAR Lazio ha recentemente emesso una sentenza in favore delle associazioni di filiera della canapa che hanno presentato un ricorso contro il Decreto Ministeriale del gennaio 2022 riguardante l’elenco delle piante officinali. Il decreto in questione limitava la coltivazione della pianta di canapa consentendo solo i semi e i loro derivati per la destinazione officinale, impedendo l’utilizzo delle altre parti della pianta. Questo ha portato alla penalizzazione degli operatori della filiera in tutto il paese.

La sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio ha accolto la causa presentata dalle associazioni, che hanno fatto riferimento anche al Conseil d’Etat francese. La corte francese ha stabilito il principio che un divieto generale e assoluto della commercializzazione di foglie e fiori di cannabis con un tenore di THC inferiore ai limiti di legge non è giustificato dai rischi per la salute pubblica.

Questa sentenza ha confermato che senza prove scientifiche valide non è possibile porre limiti a questa filiera agricola. La pianta di canapa priva di THC non fa parte delle convenzioni internazionali sui narcotici e per questo motivo non può essere limitato il suo mercato e le applicazioni industriali e officinali. Un regime autorizzatorio come quello che voleva essere previsto può essere giustificato esclusivamente per quanto riguarda la seconda trasformazione destinata alla produzione di farmaci, ma la canapa è libera.

Le amministrazioni dovranno quindi riesaminare il provvedimento adottato e modificarlo nel rispetto dei principi eurounitari di precauzione e proporzionalità. L’avvocato Giacomo Bulleri ha commentato: “È proprio facendo riferimento anche al Conseil d’Etat francese che il TAR oggi ha stabilito che un divieto generale e assoluto della commercializzazione di foglie e fiori di cannabis con un tenore di THC inferiore ai limiti di legge non è giustificato dai rischi per la salute pubblica. L’Italia si allinea anche alla recente sentenza del Consiglio di Stato francese sulla questione. Ringrazio le associazioni che hanno creduto nell’appello: è una grande soddisfazione personale e professionale!”

Questa sentenza è un passo importante per la filiera della canapa in Italia, in quanto consente agli operatori di continuare a utilizzare la pianta senza limiti ingiustificati. Ci auguriamo che le amministrazioni in futuro prestino maggiore attenzione alle preoccupazioni dei produttori e degli operatori del settore e che, in questo modo, la filiera della canapa possa continuare a crescere e a prosperare nel nostro paese.