26/07/2023

HHC da oggi illegale: inserito in tabella sostanze stupefacenti DPR 309/90


Se c’erano alcuni dubbi sulla sua legalità in Italia da adesso non ce ne sono più: l’HHC entra ufficialmente nella tabella delle sostanze stupefacenti. 

Il popolare cannabinoide che ha spopolato in Europa e in America negli ultimi due anni, come alternativa legale al THC, non ha avuto vita facile, difatti già molti paesi europei nell’ultimo anno avevano attuato delle restrizioni importanti sulla sua vendita.

Ma cos’è l’ HHC?
L’HHC, o esaidrocannabinolo, è una sostanza chimica presente in quantità molto ridotte nella cannabis. Essendo costosa l’estrazione della molecola dalla pianta, l’HHC viene prodotto in laboratorio e viene considerato un cannabinoide semisintetico.

Pur essendo una forma idrogenata del THC, il cannabinoide psicoattivo presente nella cannabis, l’HHC non era presente nella lista delle sostanze stupefacenti del paese. Tuttavia, l’art. 14 del dpr 390/90 specifica che tutte le sostanze che possono produrre effetti simili ai tetraidrocannabinoli, gli analoghi naturali, e le sostanze ottenute per sintesi o semisintesi che siano ad essi riconducibili per struttura chimica o per effetto farmaco-tossicologico sono illegali. Da qui, visti gli scarsi studi sul reale effetto drogante del cannabinoide, è nata la zona grigia che ha permesso di far fiorire questo mercato.
Molti rivenditori lo hanno commercializzato come prodotto derivato dalla canapa, sfruttando la mancanza di specifiche legali sulle sue proprietà.

È importante considerare che gli effetti e le controindicazioni dell’HHC sono ancora sconosciuti, e questo rende ancora più rischioso il suo utilizzo. L’Associazione Imprenditori Canapa Italia, che tutela gli interessi e i diritti degli operatori del settore della canapa industriale, ha messo in guardia già da tempo sulle possibili conseguenze penali per chi produce o vende questa sostanza.