Nella notte del 9 Maggio purtroppo ci ha lasciato Walter de Benedetto, un paziente che con il suo coraggio è riuscito a portare il tema della cannabis terapeutica al centro dell’opinione pubblica.
Affetto da artrite reumatoide, terribile malattia irreversibile con la quale era costretto a convivere ormai da anni, utilizzava cannabis a scopo terapeutico, la sua vicenda è divenuta pubblica nel momento in cui aveva deciso di coltivare cannabis per supplire alle mancanze del Sistema Sanitario che non gli garantiva la terapia, nonostante la regolare prescrizione.
Costretto ad affrontare un processo, con la sentenza dello scorso aprile 2021, si è sancita la sua non colpevolezza: l’utilizzo della cannabis è stato dichiarato strettamente legato ai fini terapeutici. Le motivazioni sono apparse come una novità nel panorama giurisprudenziale, creando con la sua battaglia un precedente in grado di aiutare molti altri nelle sue condizioni. Supportato da Meglio Legale e dall’associazione Luca Coscioni, Walter De Benedetto si era più volte appellato alla politica: in vista del suo processo si era rivolto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Oggi salutiamo Walter e vogliamo ricordare, come diceva lui, alle nostre istituzioni, lente, retrograde, bloccate dalla indecente macchina burocratica, ma anche più semplicemente da una mentalità ormai inconcepibile da buona parte della società civile che “il dolore non aspetta”.