Negli ultimi giorni si è assistito al solito ciclico teatrino mediatico per il quale titoloni clickbait (anche di testate autorevoli come Repubblica, che a parole sostengono spesso le istanze del settore, ma nei fatti non possiamo dire lo stesso) mettono il panico tra gli operatori del settore CBD e i consumatori.
Ma il CBD è davvero diventato illegale in italia?
Le preparazioni derivanti dal CBD a uso orale sono state inserite nella tabella dei medicinali stupefacenti.Questo provvedimento è stato disposto nell’Ottobre 2020 dall’ex Ministro della Salute Speranza, poi sospeso nell’arco di pochi giorni a causa di numerose polemiche.Questo provvedimento sarebbe servito a inserire sul mercato un farmaco a base di CBD, riconoscendo così l’azione terapeutica del CBD, ma mettendo allo stesso tempo in crisi tutto il settore CBD.
Purtroppo dopo 3 anni la sospensione del decreto può decadere e il decreto può essere riattivato.
Ma facciamo chiarezza:Non si parla di CBD in quanto principio attivo ma di preparazioni ad uso orale, quindi la Cannabis Light e tutti i derivati rimangono per il momento leciti.
Per quanto riguarda la vendita dell’Olio CBD sarà ancora possibile venderlo ad uso cosmetico o tecnico, non sarà possibile venderlo ad uso orale.
Ovviamente tutto questo è assurdo, in quanto il CBD non è una sostanza stupefacente e a ribadirlo sono numerose sentenze e studi scientifici. Diverse associazioni di settore, come Canapa Sativa Italia, alla quale siamo associati, si stanno già muovendo per bloccare questo decreto.E’ in corso una raccolta fondi a cui stanno partecipando migliaia di aziende e consumatori.
Vi terremo aggiornati nelle prossime settimane per ulteriori sviluppi.
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