14/08/2024

Amanita muscaria: Un Viaggio nel Folklore di Babbo Natale


Con l’arrivo del Natale, è il momento perfetto per esplorare le origini affascinanti e poco conosciute di uno dei personaggi più iconici della tradizione: Babbo Natale. Potrà sembrare curioso, ma c’è un legame sorprendente tra la figura di Santa Claus e il mondo della medicina naturale.

A partire dalla metà del ‘900, il vecchio mito cristiano di Santa Claus come dispensatore di doni ha subito una trasformazione. L’immagine del vecchio paffutello che tutti conosciamo ha radici molto più antiche e complesse, che affondano nel folklore del nord Europa. Nonostante molti abbiano cercato di attribuirsi la paternità di questa figura, tra cui anche un famoso marchio di bibite americano, la verità è che Babbo Natale è un personaggio allegorico che esisteva già da secoli, con variazioni da paese a paese, ma così popolare da sopravvivere anche all’oscurantismo medievale.

Nelle regioni della Siberia e in altre zone del nord, Babbo Natale era conosciuto come l’uomo-amanita, una figura legata al fungo Amanita muscaria – sì, proprio quello con il cappello rosso e i puntini bianchi. Nella mitologia di questi popoli, Babbo Natale non era altro che la rappresentazione di uno spirito che risiedeva in questo fungo. Si dice che gli sciamani incontrassero questa entità durante visioni indotte dall’ingestione dell’Amanita muscaria.

Gli effetti di questo fungo, dovuti ai composti come l’acido ibotenico, il muscimolo e la bufotenina, provocavano una tossicità acuta del sistema nervoso centrale, portando a allucinazioni visive e uditive, e a comportamenti euforici alternati a depressione. Tuttavia, l’Amanita muscaria era spesso consumata secca, riducendo così la sua tossicità.

Durante il solstizio d’inverno, lo sciamano, vestito da uomo-amanita, entrava nelle tende e dispensava il fungo a pochi eletti. Un dettaglio curioso è che, poiché molti dei principi attivi dell’Amanita venivano espulsi immodificati con le urine, era pratica comune bere l’urina di chi aveva consumato il fungo per condividere le visioni divinatorie.

Questa tradizione potrebbe essere nata dall’osservazione delle renne, che si inebriavano intenzionalmente sia mangiando l’Amanita muscaria, sia bevendo l’urina di altre renne che lo avevano consumato. E con l’immagine delle renne, il quadro natalizio sulla vera storia di Babbo Natale alias uomo-amanita è davvero completo!

Un racconto suggestivo, che ci invita a riflettere su come le tradizioni moderne siano spesso radicate in antiche storie ricche di simbolismo e legami con la natura.